IL GONFIORE ADDOMINALE? QUESTIONE DI ORE

Oltre a cosa mangiare, è importante sapere come e quando consumare i pasti per evitare pancia gonfia e accumulo di gas. Mangiare lentamente e alla rovescia rispetto alle abitudini italiane è una strategia vincente.

La cena al posto della colazione. Una provocazione? Per attrici dalla forma smagliante, come Cameron Diaz e Angelina Jolie, è già una regola. In realtà è la risposta corretta al ritmo circadiano che scandisce la nostra vita da sempre. In Italia, secondo una recente ricerca, il pasto principale è il pranzo e sempre più spesso la cena. Un errore. I nutrizionisti concordano che bisognerebbe dare più importanza alla prima colazione, riducendo la quota di calorie specie la sera. Più leggera è la cena, migliore sarà la digestione e minore il rischio di gonfiore addominale. I microbi della putrefazione proliferano più vivacemente quando il loro terreno di cultura è immobile, come durante il sonno. La sera dovrebbe scattare il coprifuoco per i carboidrati. La frutta va consumata a colazione o prima di pranzo per evitare la fermentazione degli zuccheri nel tratto gastrointestinale e il conseguente gonfiore. Il gas intestinale si forma in seguito alla fermentazione della massa ristagnante nell’intestino, soprattutto di carboidrati non ancora assimilati. In un intestino stanco, la scissione chimica dei carboidrati è rallentata, sul cibo ristagnante iniziano a proliferare i batteri della fermentazione che formano anidride carbonica. La fermentazione dei carboidrati avviene in piena notte e la pancia si gonfia di anidride carbonica. La cena dovrebbe essere a base di proteine, in piccole quantità, consumata almeno due ore prima di coricarsi, masticando bene e lentamente in modo da digerire tutto e non lasciare troppi residui ai batteri notturni.

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